Raffaella Bertolli 1007775
Vacanza
martedì 24 maggio 2011
sabato 14 maggio 2011
come arrivare a Peschici da Milano
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sabato 7 maggio 2011
Festa di Sant Elia a Peschici
Dedicata al patrono, attira numerosi turisti:
tre giorni,18-19-20 luglio, in cui si susseguono manifestazioni folkloristiche e gastronomiche che si concludono la sera con i spettacolari fuochi pirotecnici sul mare.
tre giorni,18-19-20 luglio, in cui si susseguono manifestazioni folkloristiche e gastronomiche che si concludono la sera con i spettacolari fuochi pirotecnici sul mare.
Peschici
E’ un comune di 4.392 abitanti. Fa parte del Parco Nazionale del Gargano.Rinomata stazione balneare garganica, è arroccata su una rupe la cui bellezza iconografica l'ha resa famosa nel mondo.
Per la qualità delle sue acque di balneazione è stata più volte insignita della Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento della Foundation for Environmental Education.
Caratteristico centro turistico della costa settentrionale del Gargano, Peschici sorge su un promontorio roccioso che presenta alte pareti (90mt) verso il mare e declivio più dolce verso ovest da dove domina la costa da Rodi G.co a Vieste e verso l'orizzonte si scorgono le Isole Tremiti e di Pelagosa. Peschici appare inconfodibile e con le sue case bianche di evidente stile mediterraneo scavate in parte nella roccia. Fondata intorno all'anno 1000 d.c. dagli slavi a cui probabilmente deve anche il suo nome (infatti in slavo le parole pès, pèsc si riferiscono alla sabbia).
L'abitato di Peschici è dislocato sulla sommità (e lungo il versante occidentale) di un'imponente rupe carsica che, elevandosi per più di 100 metri sull'Adriatico, domina una baia incantevole.
Il nucleo storico del paese si arrampica dal porto fino alle fortificazioni del castello svevo. Il tessuto urbano presenta una morfologia intricatissima, fatta di vicoli, piazzette, coorti, scalinate, stretti passaggi, archi e soprattutto di bianchissime abitazioni, tipiche dell'architettura mediterranea.
La parte vecchia dell'abitato, dalle basse case coperte da grigie cupole d'aspetto orientale, è ancora parzialmente cinta da vecchie mura. Sull'estremità della rupe si erge un piccolo Castello d'origine medioevale. ricostruito nel XVII secolo; subito dietro, la piccola Parrocchiale, che conserva una Madonna col Bambino, S. Domenica e S. Pietro martire di scuola di Pacecco de Rosa.
Nei dintorni, lungo tutta la fascia costiera sino a Vieste, si trovano diversi siti preistorici (Macchia a Mare, Punta di Manaccora. Ariola, grotta Drisiglia, M. Pucci, con grotticelle funebri artificiali) che spaziano in un arco temporale che va dal neo-encolitico all'età del bronzo e del ferro.
Nel 1998 Peschici è balzata agli onori della cronaca per una clamorosa vincita al SuperEnalotto (circa 32,7 milioni di Euro) che coinvolse tutta la cittadina.
L'Artigianato locale ruota intorno alla terracotta (piatti e soprammobili decorati a mano) e alle riproduzioni in miniatura dei trabucchi, infatti gli "artisti" locali hanno saputo riprodurre le caratteristiche trappole da pesca, che costellano la frastagliata scogliera, con materiali che vanno dal ferro al cuoio e al legno.
La cucina è tipicamente mediterranea con pasta fresca fatta a mano, pesce fresco, legumi, verdure, sughi preparati in casa, prodotti sott'olio e sott'aceto. Tra i piatti tipici ci sono le "Melanzane Ripiene" con orecchiette fatte in casa, Spaghetti al sugo di seppie, Sarde alla griglia, Cefali alla griglia e le immancabili orecchiette alle cime di rape, inoltre, assolutamente da assaggiare i dolci secchi a base di pasta di mandorle tipici del Gargano.
Per la qualità delle sue acque di balneazione è stata più volte insignita della Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento della Foundation for Environmental Education.
Caratteristico centro turistico della costa settentrionale del Gargano, Peschici sorge su un promontorio roccioso che presenta alte pareti (90mt) verso il mare e declivio più dolce verso ovest da dove domina la costa da Rodi G.co a Vieste e verso l'orizzonte si scorgono le Isole Tremiti e di Pelagosa. Peschici appare inconfodibile e con le sue case bianche di evidente stile mediterraneo scavate in parte nella roccia. Fondata intorno all'anno 1000 d.c. dagli slavi a cui probabilmente deve anche il suo nome (infatti in slavo le parole pès, pèsc si riferiscono alla sabbia).
L'abitato di Peschici è dislocato sulla sommità (e lungo il versante occidentale) di un'imponente rupe carsica che, elevandosi per più di 100 metri sull'Adriatico, domina una baia incantevole.
Il nucleo storico del paese si arrampica dal porto fino alle fortificazioni del castello svevo. Il tessuto urbano presenta una morfologia intricatissima, fatta di vicoli, piazzette, coorti, scalinate, stretti passaggi, archi e soprattutto di bianchissime abitazioni, tipiche dell'architettura mediterranea.
La parte vecchia dell'abitato, dalle basse case coperte da grigie cupole d'aspetto orientale, è ancora parzialmente cinta da vecchie mura. Sull'estremità della rupe si erge un piccolo Castello d'origine medioevale. ricostruito nel XVII secolo; subito dietro, la piccola Parrocchiale, che conserva una Madonna col Bambino, S. Domenica e S. Pietro martire di scuola di Pacecco de Rosa.
Nei dintorni, lungo tutta la fascia costiera sino a Vieste, si trovano diversi siti preistorici (Macchia a Mare, Punta di Manaccora. Ariola, grotta Drisiglia, M. Pucci, con grotticelle funebri artificiali) che spaziano in un arco temporale che va dal neo-encolitico all'età del bronzo e del ferro.
Nel 1998 Peschici è balzata agli onori della cronaca per una clamorosa vincita al SuperEnalotto (circa 32,7 milioni di Euro) che coinvolse tutta la cittadina.
L'Artigianato locale ruota intorno alla terracotta (piatti e soprammobili decorati a mano) e alle riproduzioni in miniatura dei trabucchi, infatti gli "artisti" locali hanno saputo riprodurre le caratteristiche trappole da pesca, che costellano la frastagliata scogliera, con materiali che vanno dal ferro al cuoio e al legno.
La cucina è tipicamente mediterranea con pasta fresca fatta a mano, pesce fresco, legumi, verdure, sughi preparati in casa, prodotti sott'olio e sott'aceto. Tra i piatti tipici ci sono le "Melanzane Ripiene" con orecchiette fatte in casa, Spaghetti al sugo di seppie, Sarde alla griglia, Cefali alla griglia e le immancabili orecchiette alle cime di rape, inoltre, assolutamente da assaggiare i dolci secchi a base di pasta di mandorle tipici del Gargano.
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